Milano, 10.10.17 – Conferenza_ “Qatar: scenari di un isolamento inceppato”

QATAR: SCENARI DI UN ISOLAMENTO “INCEPPATO”

Nell’ambito del ciclo di incontri proposti dal CIPMO “Cattedra del Mediterraneo 2017”, martedì 10 ottobre si parlerà degli sviluppi della crisi piombata sul Qatar per iniziativa saudita, con uno sguardo particolare alle ripercussioni su Milano e sull’Italia.

QATAR. LO SCONTRO INTERSUNNITA E IL RINNOVATO RUOLO DELL’IRAN SCIITA.
LE RIPERCUSSIONI DELLA CRISI SULL’ITALIA E SU MILANO

Martedì 10 ottobre 2017, ore 17.30
Fondazione Eni Enrico Mattei | Sala Cinema, Palazzo delle Stelline
Corso Magenta 63, Milano

La recente crisi diplomatica tra Arabia Saudita e Qatar ha ancora una volta messo in risalto la forte frammentazione che il mondo sunnita sta vivendo in Medio Oriente.
Dopo il rifiuto di Doha, l’ultimatum dato lo scorso giugno da Arabia Saudita, Emirati Arabi ed Egitto, pare entrato in un’impasse. Tra le 13 condizioni imposte al Qatar ci sono la drastica riduzione dei rapporti con l’Iran, la rottura con i Fratelli Musulmani, con Hezbollah e con gli altri gruppi Jihadisti, oltre alla chiusura della nuova base turca nel Paese e dell’emittente tv Al Jazeera.
Il blocco delle comunicazioni terrestri, marittime ed aeree imposto al Paese ha costretto il Qatar ad utilizzare le vie di collegamento con l’Iran. Il blocco ha quindi ottenuto un risultato contrario a quello desiderato: l’Emirato ha di fatto rafforzato i suoi rapporti con Teheran. La crisi ha avuto inoltre effetti contraddittori su Hamas, nei suoi rapporti con l’Egitto, con l’Iran e con lo stesso Israele. Lo scontro esaspera la già forte rivalità interna al mondo arabo sunnita destabilizzando l’intera regione. Il contesto estremamente liquido che si è venuto a creare ha evidenti ripercussioni anche in Italia: sono infatti rilevanti gli investimenti qatarini concentrati in gran parte a Milano.
Questo il focus dell’incontro – organizzato da CIPMO – che si svolgerà martedì 10 ottobre, a Milano, presso la Fondazione Eni Enrico Mattei, a Palazzo delle Stelline, alla presenza di Nicola Pedde, Direttore del Institute of Global Studies (IGS) di Roma e della rivista Geopolitics of the Middle East, Raul Caruso, Docente di Economia Internazionale, Politica economica ed Economia del Crimine all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Direttore del Centro Europeo di Scienza per la Pace, Integrazione e Cooperazione (CESPIC), del Network of European Peace Scientist (NEPS) e Direttore editoriale della rivista Peace Economics, Peace Science and Public Policy (USA) e Janiki Cingoli, Direttore di CIPMO.
“Lo stallo nei rapporti tra Arabia Saudita e Qatar rischia di determinare un ulteriore aumento dell’insicurezza regionale che può tradursi in un contagio più profondo verso i paesi vicini e in particolare l’Europa – spiega Raul Caruso, Docente di Economia Internazionale, Politica economica ed Economia del Crimine all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – Di conseguenza dal punto di vista economico, questo potrebbe limitare le operazioni di investimento a lungo termine. Esiste poi un effetto meno evidente ma rilevante: l’impossibilità per l’Unione Europea di avere un interlocutore unico a livello regionale determina in misura maggiore il ricorso ad accordi bilaterali con i singoli paesi. Nei fatti questo è un elemento di debolezza per l’intera UE”.
“La crisi dal Qatar – illustra Janiki Cingoli – si riverbera anche sul conflitto israelo-palestinese, dove si sta sviluppando sottotraccia una complessa triangolazione tra Hamas, Egitto e Israele, mentre Hamas cerca al contempo di rafforzare i suoi rapporti con l’Iran. Un processo che rischia di intaccare ulteriormente il già precario ruolo del Presidente palestinese Mahmoud Abbas”.

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CIPMO – www.cipmo.org – Il Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente, è nato nel 1989 per lo sviluppo del dialogo israelo-palestinese-arabo e della cooperazione euro-mediterranea. Il Centro si propone, infatti, di favorire, con un approccio bilanciato e costruttivo, il dialogo in Medio Oriente e la promozione delle più diverse forme di cooperazione euro-mediterranea. Il Centro è stato promosso dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Milano ed è riconosciuto dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale come Ente internazionalistico di rilievo nazionale.

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