“L’attacco dell’esercito israeliano su un ospedale da campo palestinese, che ha provocato la morte di un medico e ferito numerosi altri tra cui pazienti in condizioni critiche, conferma ancora una volta l’unica parola riconducibile alla strage di Gaza: genocidio. Questi eventi non sono solo l’eco di una guerra che dura ormai da anni, ma rappresentano il culmine di uno sterminio che ha già strappato la vita a oltre 51 mila palestinesi, molti dei quali giovani, privando così l’intera popolazione di un futuro. Questa tragedia umanitaria non è solo una questione di numeri ma una guerra di stenti, dove gli aiuti sono ostacolati o bloccati, lasciando la popolazione a vivere in condizioni disperate. Ogni giorno, i medici e gli operatori sanitari, già esausti, si trovano a fronteggiare un flusso incessante di feriti, senza le risorse necessarie per fornire cure adeguate. La mancanza di forniture mediche è una realtà agghiacciante che colpisce in particolare i più vulnerabili: i bambini. Le dichiarazioni dei medici di Gaza parlano chiaro: il numero di bambini morti e mutilati è in aumento e le donne, le madri, i malati, sono anch’esse le vittime di questa violenza devastante. La nostra indifferenza, come comunità internazionale, di fronte a questa crisi umanitaria è intollerabile. Così com’è intollerabile la politica estera portata avanti dal governo Meloni, che continua a sostenere il riarmo e a mantenere relazioni privilegiate con chi perpetua questa guerra, scrivendo una pagina nera della storia italiana che nessuno dimenticherà. Questa complicità non può essere tollerata. È imperativo che l’Italia si faccia portavoce di una pace giusta, che riconosca i diritti di tutti i popoli e che promuova un intervento umanitario efficace e immediato, seguendo l’esempio della Francia che si avvia verso il riconoscimento dello Stato di Palestina. L’umanità non può e non deve essere un’opzione”.
Lo afferma la senatrice M5S Vincenza Aloisio.