“Il Libano come Gaza. Israele sta bombardando il Libano più intensamente che mai. I bilanci provvisori ci parlano di quasi 500 persone uccise e oltre 1600 feriti. La gente sta lasciando le proprie case per fuggire nel Nord della regione. Netanyahu ha aperto un nuovo fronte di guerra e la sua volontà è quella di replicare lo stesso piano criminale e terrorista con cui ha distrutto Gaza. L’escalation, che chiedevamo di fermare, è ormai in atto. Il nostro Governo non può più nascondersi dietro le astensioni: è il momento che prenda una posizione chiara e obblighi Israele al cessate il fuoco prima che il Medio Oriente precipiti in una catastrofe immane. Mi aspetto che il Ministro Tajani venga a riferire in aula, anche alla luce della presenza dei 1200 militari italiani impegnati nella missione UNIFIL al confine tra Libano e Israele, a cui va garantita sicurezza. I silenzi della comunità internazionale hanno lasciato che Netanyhau commettesse ogni sorta di crimine e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti con una guerra che va espandendosi giorno dopo giorno e che ha già causato decine di migliaia di vittime. Ora non si può più tacere. L’Italia faccia sentire la sua voce, bisogna fermare Netanyahu.”
Così Stefania Ascari, deputata del Movimento 5 Stelle e coordinatrice dell’intergruppo parlamentare per la Pace tra Israele e la Palestina.