7 ottobre orrore disumano seguito da altro orrore disumano. Basta complicità
“Milleduecento israeliani barbaramente uccisi, di cui 859 civili. Torture, stupri e rapimenti di ostaggi, molti dei quali ancora oggi prigionieri. Quel giorno di violenza disumana, quel moderno pogrom rimarrà una macchia indelebile nella storia della questione israelo-palestinese. Quel giorno i terroristi di Hamas hanno dimostrato di essere i peggiori nemici della causa palestinese e del popolo palestinese che da un anno paga il prezzo di quell’orrore con altro orrore: quarantaduemila morti, di cui quattordicimila bambini, torture e crimini di guerra di ogni genere, un intero popolo assediato, affamato, sterminato. Una punizione di massa inflitta da Netanyahu e dal suo governo estremista che in questo anno ha dimostrato di considerarsi al di sopra del diritto internazionale. Un’autodifesa sproporzionata e immorale, come ha rimarcato Papa Francesco. Approfittando di un’amministrazione Usa debole e di una Russia impegnata su altri fronti, Netanyahu ha rifiutato ogni soluzione diplomatica e ha scelto la via dell’escalation sia con Hezbollah in Libano che con gli Ayatollah dell’Iran. Oggi il Medio Oriente è sull’orlo di una guerra totale, mentre la comunità internazionale sta a guardare inerte, limitandosi a inutili auspici e appelli alla pace. Una complicità di fatto di cui accusiamo anche il governo Meloni, a cui continuiamo a chiedere di proporre a livello europeo sanzioni contro il governo criminale di Netanyahu, interrompendo ogni invio di armi, ogni relazione commerciale e diplomatica attraverso il richiamo del nostro ambasciatore. La follia guerrafondaia di Netanyahu va fermata prima che sia troppo tardi, per il bene stesso di Israele, per fermare la spirale dell’odio e della violenza, per scongiurare altri 7 ottobre”.
Lo dichiarano i capigruppo del Movimento 5 Stelle nelle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato: il vicepresidente M5S Riccardo Ricciardi, il senatore Bruno Marton e il deputato Marco Pellegrini.