“Netanyahu bombarda Damasco uccidendo civili siriani, bombarda Beirut probabilmente con bombe all’uranio impoverito e lancia i suoi carri armati nel sud del Libano, intimando il ritiro dei caschi blu dell’Onu e minacciando di ridurre il Paese come la Striscia Gaza, dove intanto prosegue lo sterminio di civili, uccisi a decine anche ieri nel campo profughi di Jabalia; nel frattempo prepara un massiccio attacco all’Iran cercando di provocare una guerra totale. Difronte a tutto questo la comunità internazionale è completamente inerte. Chiediamo al governo Meloni di smettere di essere complice del criminale di guerra Netanyahu e di avere il coraggio di provare a fermarlo prima che sia troppo tardi proporre al prossimo Consiglio europeo l’adozione urgente di un pacchetto di sanzioni economiche e commerciali contro Israele. Sanzioni che comprendano un embargo europeo su armi e materiali ad uso militare e l’annullamento di ogni joint venture tra imprese europee e israeliane comprese nella lista nera Onu di quelle complici delle violazioni dei diritti umani dei palestinesi in Cisgiordania come il caso della compagnia petrolifera Delek in affari con Eni”.
Lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Esteri e Politiche Ue di Camera e Senato.