Sarebbe morto il numero uno di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri

di Enrico Oliari –

A pochi giorni dalla conferma dell’uccisione del numero due di al-Qaeda Abdullah Ahmed Abdullah, cioè Abu Muhammad al-Masri, avvenuta in agosto in Iran ad opera degli 007 israeliani, si moltiplicano le fonti dei media mediorientali che danno come certa la morte del successore di Osama Bin Laden, Ayman al-Zawahiri.
A differenza dei vari leader dell’organizzazione terroristica, uccisi da missili, da droni o da agenti infiltrati, al-Zawahiri sarebbe deceduto in modo naturale all’età di 69 anni, forse per un attacco d’asma in un quadro fortemente debilitato da un’insufficienza renale che lo obbligava all’emodialisi. E’ quanto hanno riferito fonti della sicurezza pachistana e afgana ad Arab News, che riportano di un blitz nel nascondiglio dell’uomo sulle montagne della provincia afgana di Ghazni, nella parte centro-orientale del paese.
La guida di al-Zawahiri di al-Qaeda non è stata facile a causa della lotta contro il terrorismo portata avanti dall’occidente ma anche per le divisioni interne e le difficoltà di controllarne le varie ramificazioni, in particolare quelle attive in Africa come gli al-Shabaab somali e Aqmi, che comunque è riuscito a tenere nel filone di al-Qaeda a differenza di altri gruppi come quelli del Sinai egiziano, tra cui Ansar Bait al-Maqdis. Nonostante le minacce all’occidente espresse nel videomessaggio del settembre 2019, “è falso affermare che abbiamo ucciso innocenti nel World Trade Center”, era criticato nella Jihad per non supportare a sufficienza la violenza verso le democrazie, motivo per cui molti miliziani erano passati con l’Isis.
Non sa chi potrebbe succedere alla morte, se confermata, di al-Zawahiri alla guida della potente organizzazione terroristica, anche perché il figlio di Bin Laden designato alla successione, Hamza, è stato ucciso nel luglio dello scorso anno dai militari statunitensi dei Navy Seal in un’operazione anti terrorismo sulle montagne situate tra l’Afghanistan e il Pakistan. Un possibile candidato alla leadership di al-Qaeda potrebbe essere un altro egiziano, l’ex colonnello egiziano Said al-Adel, oggi a capo del Consiglio della Shura dell’organizzazione.
Al-Zawahiri, che sarebbe morto all’età di 69 anni, era un medico, scrittore e poeta; proveniva da un’importante famiglia egiziana che annovera professionisti e letterati, e prima di confluire in al-Qaeda aveva fondato l’organizzazione fondamentalista Jihad dell’Egitto Islamico.