Nagorno Karabakh. Appello della rappresentanza italiana dell’Ossezia del Sud per la gente in fuga

'L'Italia apra le frontiere'.

di Nicola Comparato

Un forte appello perché l’Italia apra le sue frontiere ai profughi del Nagorno Karabakh è arrivato in occasione del meeting di Bologna, organizzato dalla rappresentanza in Italia della Repubblica dell’Ossezia del Sud. La situazione nel Nagorno Karabakh è drammatica per la fuga di migliaia di persone dalla propria terra, con l’abbandono delle proprie abitazioni, del lavoro e dello studio, famiglie intere di etnia armena che lasciano l’autoproclamata Repubblica dell’Artsak per non vivere sotto il governo azero.
In occasione del meeting è stato chiesto all’Italia di attivarsi per far cessare questa vergogna, senza fermarsi di fronte agli interessi per il gas dell’Azerbaijan. Di intervenire quindi attraverso la rappresentanza diplomatica a Erevan per far conoscere la disponibilità all’accoglienza, anche perchè in Italia vive da sempre un’importante comunità armena, con sono scuole e chiese cristiane armene. Sarebbe una piccola ma importante soluzione per strappare le famiglie al dramma e dare loro la possibilità di una vita normale, sperando che possano un giorno ritornare in un Nagorno Karabakh stabilizzato.