Nicaragua. Elezioni generali: continuano gli arresti degli oppositori di Ortega

di Alberto Galvi

A tre mesi dalle elezioni generali in Nicaragua la polizia ha posto agli arresti domiciliari il settimo contendente alla presidenza nonché leader dell’opposizione Noel Vidaurre, il che significa che quasi tutti coloro che avrebbero potuto sfidare il presidente Daniel Ortega alle elezioni del 7 novembre sono stati arrestati. La polizia ha riferito di aver posto agli arresti domiciliari anche Jaime Arellano, un commentatore politico critico nei confronti di Ortega.
Vidaurre era uno dei potenziali candidati presidenziali dell’Alianza Ciudadanos por la Libertad. L’alleanza conservatrice ha annunciato di aver scelto come candidato Oscar Sovalbarro, un leader dell’insurrezione Contra sostenuta dagli Usa, che ha combattuto i sandinisti negli anni ’80. Non è chiaro se Sovalbarro accetterà accettato la nomina. I candidati devono iscriversi entro il 2 agosto.
Con una repressione iniziata quasi due mesi fa altri potenziali candidati sono stati arrestati tra i quali Cristiana Chamorro, Arturo Cruz, Félix Maradiaga, Miguel Moral, Juan Sebastián Chamorro e Medardo Mairena, come pure due dozzine di giornalisti e attivisti dell’opposizione.
Quasi tutti sono stati arrestati in base alle leggi sul tradimento che Ortega ha usato contro i rivali politici, e la maggior parte di loro deve affrontare vaghe accuse di crimini contro lo Stato. Un altro è Víctor Hugo Tinoco, leader del movimento politico Unamos (Unión Democrática Renovadora), precedentemente chiamato MRS (Movimiento Renovador Sandinista).
Tra le persone fermate dal regime c’è Lesther Alemán, un ex leader dei movimenti studenteschi. Inoltre sono stati arrestati anche molti sandinisti che hanno combattuto al fianco di Ortega nel 1979.
Ortega sostiene che le proteste di strada dell’aprile 2018 nel paese fossero parte di un tentativo di colpo di Stato organizzato con il sostegno straniero.
La comunità internazionale sanziona e critica il regime nicaraguense, mentre Ortega afferma che i detenuti non sono né candidati né oppositori, ma membri di organizzazioni criminali.
Ortega è alla ricerca di un quarto mandato consecutivo ed è stato confermato come candidato alle elezioni del 7 novembre del FSLN (Frente Sandinista de Liberación Nacional).