Nicaragua: Il Parlamento europeo vota altre possibili sanzioni contro il regime di Ortega

di Alberto Galvi –

Il Parlamento europeo ha approvato con 609 voti a favore 21 contrari e 64 astenuti la richiesta di ampliare le sanzioni contro i funzionari del regime sandinista in Nicaragua, comprese quelle nei confronti della coppia presidenziale Daniel Ortega e Rosario Murillo.
Precedentemente il regime sandinista aveva già sferrato una serie di attacchi repressivi contro gli oppositori dopo lo scoppio delle proteste sociali in Aprile 2018. In quell’anno il Nicaragua ha vissuto una crisi socio-politica che ha provocato almeno 328 morti, secondo la IACHR (Inter-American Commission on Human Rights). Secondo le organizzazioni locali per i diritti umani le cifre sarebbero addirittura più alte con 684 morti, anche se il governo ne riconosce solo 200 e denuncia un presunto tentativo di colpo di Stato.
La minaccia di nuove sanzioni sarebbe arrivata a causa di nuove leggi che potrebbero essere utilizzate per aumentare la pressione sulla società civile in Nicaragua. Le nuove leggi preparate dal governo sandinista, ma non ancora approvate dal parlamento sono: sugli agenti stranieri e la nuova legge sulla criminalità informatica.
Questi due progetti di legge, recentemente proposti dai deputati del FSLN (Frente Sandinista de Liberación Nacional), sono stati criticati dall’opposizione nicaraguense, particolarmente contraria alla legge sugli agenti stranieri. Le opposizioni considerano questa nuova norma irrispettosa nei confronti della libertà del contribuente.
Se questa norma entrasse in vigore, il governo sandinista potrebbe controllare nel Paese qualsiasi ente, persona o organizzazione non governativa riceva denaro, direttamente o indirettamente, da altri governi o associazioni straniere.
La risoluzione chiede inoltre il rilascio dei prigionieri politici, l’attuazione di riforme elettorali urgenti e la concessione di una missione dell’Unione europea per monitorare le elezioni del 2021.
Le sanzioni specifiche contro Ortega e Murillo non sono state ancora definite e la sua applicazione è di competenza del consiglio dell’Unione europea. Le sanzioni richieste sono specificamente dirette contro Ortega e Murillo e non saranno approvate in modo tale da avere un effetto negativo sulla popolazione nicaraguense.
Inoltre anche le sanzioni contro i funzionari del regime non danneggeranno la popolazione nicaraguense. L’Unione europea ha già imposto sanzioni ad altri regimi come quello di Nicolás Maduro, in Venezuela, che resta aggrappato al potere anche se ha chiuso ogni possibilità di transizione democratica nel Paese sudamericano.
Quest’anno l’Ue ha già emesso a maggio, sanzioni contro i funzionari di Ortega come il consigliere presidenziale ed ex ministro della Salute Sonia Castro, il consigliere presidenziale Nestor Moncada Lau, il direttore generale della Polizia nazionale Francisco Díaz.
Gli altri funzionari a cui sono state emesse sanzioni sono: il vicedirettore della Polizia nazionale Ramón Avellán, il capo della direzione di assistenza giudiziaria, il generale Luis Pérez Olivas e il direttore delle operazioni speciali, il commissario generale Justo Pastor Urbina.
L’opposizione nicaraguense ha applaudito la risoluzione del parlamento europeo sulla revisione della clausola democratica dell’accordo di associazione tra l’America centrale e l’Ue, che rimuoverebbe il Nicaragua dall’accordo, che è stato firmato nel giugno 2012 tra l’Unione europea ed i Paesi dell’America centrale (Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panama) e che si basa sugli scambi commerciale, il dialogo politico e la cooperazione. Inoltre aumenteranno le possibili sanzioni internazionali per i coniugi Ortega se persistono nei loro piani di far approvare la nuova legislazione sugli agenti stranieri preparata dal governo sandinista.
Le opposizioni al regime di Ortega hanno convenuto che il Nicaragua perderà quasi 300 milioni di dollari all’anno, se escluso dall’accordo di associazione. Per questa ragione hanno incolpato il governo di Ortega se l’Ue prendesse quella decisione. Questo mostra che il regime di Ortega-Murillo è completamente isolato ed è stato lasciato solo dal resto della comunità internazionale.