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Nonostante la virulenza del Boko Haram sia stata fortemente ridimensionata dall’azione dell’esercito nigeriano supportato dai militari di Ciad, Niger, Camerun e Benin, il gruppo jihadista, che oggi si riconosce nell’Isis, continua a compiere stragi e mattanze nei tre stati di Yobe, Borno e Adamawa, nella Nigeria nordorientale.
Oggi decine di persone – 50 secondo le testimonianze – sono rimaste uccise in un attacco mosso dai jihadisti del Boko Haram al villaggio di Dalori, a 12 chilometri dal capoluogo del Borno, Maiduguri. L’azione è stata condotta con armi automatiche ed esplosivi, quindi il villaggio è stato dato alle fiamme.
Sono oltre 15mila le vittime civili della guerra islamista-secessionista del Boko Haram, iniziata nel 2009; ad esse vanno aggiunti i rapimenti di numerose scolaresche, non ultima quella della scuola femminile di Chibok del giungo 2014.