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La stampa nigeriana ha riportato che il leader del gruppo jihadista del Boko Haram Abubakar Shekau sarebbe stato ucciso da Combattenti del gruppo della “Provincia islamica dell’Africa occidentale (Iswap)”, in uno scontro armato avvenuto nella foresta di Sambisa, nello stato nord-orientale di Borno.
Pur ammettendo che non vi sono conferme ufficiali, i media hanno riportato che i jihadisti dello Iswap hanno attaccato il quartier generale del Boko Haram, gruppo rivale affiliato all’Isis e responsabile dell’uccisione di almeno 20mila civili in 11 anni di guerra, ma va detto che già in passato Shekau è stato dato più volte per morto, ovvero nel 2009, nel 2014, nel 2015, nel 2016 in un raid dell’aviazione nigeriana e nel 2017.
Il Boko Haram, nome che tradotto significa “l’educazione occidentale è peccato”, ha portato avanti per lungo tempo un’aspra lotta per la secessione degli stati nordoccidentali nigeriani di Adamawa, Borno e Yobe, arrivando a sconfinare nei paesi vicini ed anche lì ad attaccare le popolazioni inermi.
Il gruppo terroristico è comunque stato severamente ridimensionato rispetto agli anni passati grazie all’intervento militare di una coalizione che ha visto impegnate nei tre stati interessati dal Boko Haram le forze di Nigeria, Ciad, Niger, Camerun e Benin.
