di Enrico Oliari –
Fallite le trattative di pace, il Sudan riprende le ostilità nei confronti del Sud Sudan: alla base dell’azione di Khartoum vi sarebbe il mancato accordo sulla produzione ed il trasporto del petrolio, risorsa di cui il Sud Sudan è ricco, ma che è costretto a far transitare attraverso gli oleodotti del Sudan poiché sprovvisto di accesso al mare.
Juba ha interrotto la produzione di oro nero in quanto la tariffa al barile imposta da Khartoum era esosa e così lo stesso paese guidato da Omar al-Bashir si è trovato privo di importanti introiti.
Scaramucce e atti di vera e propria guerra fra i due paesi ormai non si contano più, spesso a danno dei profughi situati nei campi presso i confini ed è notizia di oggi di un bombardamento sostenuto dai caccia sudanesi con obiettivo un ponte presso la località di Bentiu: a ridosso di questo vi è un mercato di automobili, anch’esso colpito, dove sono state uccise dalle bombe 5 persone, fra le quali una donna.
Non è la prima volta che l’aviazione militare sudanese si lancia contro la zona colpita oggi.
