Paesi Bassi. Timmermans corre per le elezioni: chi sarà il nuovo commissario per il Clima e per il Green Deal europeo?

di Alessio Cuel

L’annuncio di Frans Timmermans, attuale commissario UE per il Clima e il Green Deal europeo, di candidarsi alle elezioni olandesi del prossimo 22 novembre quale leader della coalizione laburista-ambientalista composta da Partito del Lavoro e Sinistra Verde, apre più di un interrogativo in merito alla futura designazione del possibile ruolo vacante nella Commissione von der Leyen.
Timmermans dovrà infatti congedarsi dalla Commissione per potersi dedicare a tempo pieno alla campagna elettorale e, in caso di vittoria, dovrà dimettersi. Con l’addio di Timmermans, la Commissione von der Leyen perderebbe una voce autorevole in seno ai negoziati internazionali sul clima.
Proprio una settimana dopo le elezioni olandesi, il 30 novembre, inizierà a Dubai la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC, più comunemente nota come “COP28”). È proprio in quella sede che si attende un ruolo energico dell’Unione europea, come risposta alle grandi sfide climatiche globali. D’altro canto, proprio Bruxelles rischia di perdere uno dei suoi attori di maggior peso e autorevolezza.
Non è chiaro, ad oggi, come l’ex Ministro degli esteri olandese possa essere sostituito. Va detto inoltre che le difficoltà di von der Leyen sono in questo caso almeno due: si tratterà infatti di trovare un nome adatto a ricoprire quel ruolo, e possibilmente di nazionalità olandese. I commissari debbono essere infatti uno per ciascuno stato membro e, qualora il nuovo commissario per il Clima e il Green Deal europeo non fosse olandese, andrà fatto un rimpasto che coinvolga almeno un’altra casella della Commissione.
Si preannunciano dunque mesi intricati per la Commissione von der Leyen tra ambizioni politiche nazionali, importanti dossier internazionali e le elezioni europee del giugno 2024.