PAKISTAN. Ritorno Musharraf: esperti, ‘grave dilemma esercito’

Ansa, 9 gen 12 –

L’ex generale e presidente del Pakistan Pervez Musharraf, che ha annunciato in video-comizio il suo ritorno nel paese per la fine di gennaio, potrebbe mettere l’esercito pachistano di fronte ad un grave dilemma su quale atteggiamento assumere ove, come pare possibile, egli venisse arrestato. Lo assicurano oggi esperti ad Islamabad. Rivolgendosi a migliaia di militanti riuniti a Karachi dalla Lega di tutti i musulmani pachistani (Apml), l’ex alto ufficiale ha confermato di volersi candidare alle prossime elezioni presidenziali del 2013. Contro di lui, tuttavia, c’e’ un mandato di cattura per l’assassinio dell’ex premier Benazir Bhutto, che potrebbe scattare al momento del suo arrivo in Pakistan. ”Cercano di perseguitarmi – ha spiegato – ma verro’ e affrontero’ i dossier che sono stati fabbricati contro di me. Correro’ pericoli per la gente, Vincero’ le elezioni”. ”Assicurero’ da solo la mia protezione”, ha poi aggiunto, rivelando che comunque ”c’e’ un gran numero di ufficiali che mi appoggiano, e di questo sono molto fiero”. Interpellato dall’ANSA, l’esperto di temi della Difesa ed ex generale Talat Massod ha detto di non credere che ”l’esercito sosterra’ Musharraf. I militari avrebbero preferito che lui restasse all’estero, perche’ contro di lui ci sono cause in tribunale. Se fosse arrestato, anche l’immagine dell’esercito ne soffrirebbe, e questo sarebbe davvero imbarazzante per i militari”. Ma l’ex generale Jamshed Ayaz non ha dubbi: ”L’esercito lo appoggera’ come suo ex comandante supremo. Nell’assassinio di Benazir Bhutto, lui non c’entra. E comunque – ha concluso – nessuno nell’esercito tollerera’ di vedere un ex-capo dell’esercito incarcerato”.