RUSSIA. Siria: ‘no a nuove sanzioni Onu’

Adnkronos/Dpa, 28 gen 12 –

La Russia ha confermato il suo no ad una nuova risoluzione sulla Siria in una sessione speciale del Consiglio di Sicurezza durante la quale il Marocco ha presentato una bozza elaborata insieme alla Germania. Secondo quanto hanno riportato fonti diplomatiche la riunione a porte chiuse del Consiglio e’ stata “piuttosto tesa”, con l’ambasciatore russo Vitaly Churkin che ha definito “deludente” la bozza presentata che riprende la proposta lanciata dalla Lega Araba per le dimissioni del governo, la fine delle violenze che hanno provocato almeno 5400 morti e l’avvio delle riforme. La bozza chiede inoltre un embargo alla fornitura delle armi a Damasco. A questa misura si oppone la Russia che ha appena consegnato alla Siria caccia per un valore di 564 milioni di dollari. Senza contare che la Marina russa ha in Siria un’importante base strategica. Lo scorso ottobre, insieme alla Cina, Mosca ha posto il veto ad un’altra risoluzione contro Damasco. “Il piano della Lega Araba e’ l’unico modo per evitare il peggio”, ha dichiarato l’ambasciatore francese all’Onu, Gerard Araud. E anche il suo collega tedesco, Peter Wittig, ha parlato di “una situazione terribile in Siria che ogni giorno peggiora”. Prima della riunione Wittig aveva invece usato toni piu’ ottimisti, dicendo che la presentazione della nuova bozza era “l’occasione per una svolta”. L’unica cosa sui i diplomatici sono riusciti a trovare un accordo e’ stata quella di continuare la discussione lunedi’ con la partecipazione degli esperti. “Almeno i russi non hanno opposto un rifiuto totale”, hanno sottolineato diplomatici occidentali. La speranza dei sostenitori della nuova bozza e’ che la presenza di rappresentanti della Lega Araba, che dovrebbero riunirsi con il Consiglio di Sicurezza lunedi’ o martedi’ prossimo, potra’ aumentare le pressioni su Russia e Cina, i paesi che con il loro potere di veto possono bloccare di nuovo la risoluzione. La Lega Araba ha proposto la costituzione di un governo di solidarieta’ nazionale in Siria, dopo le dimissioni del presidente Bashir al Assad, con la partecipazione dei leader dell’opposizione. Questo governo dovra’ avere il compito di applicare il piano arabo per mettere fine al conflitto interno e anche organizzare e svolgere le elezioni per un’Assemblea costituente che presenti una nuova costituzione il cui testo dovra’ poi essere sottoposto a referendum popolare.