Senegal. Le elezioni presidenziali di febbraio rinviate a dicembre

di Alberto Galvi

Le elezioni presidenziali previste in Senegal per il 25 febbraio sono state rinviate il 15 dicembre, cosa che porta il Senegal in acque costituzionali inesplorate, con possibili proteste violente. Il voto è arrivato pochi giorni dopo che Sall aveva annunciato la sospensione a tempo indeterminato delle elezioni presidenziali.
Il Parlamento del Senegal ha votato a favore della misura con 105 deputati su 165, per cui Sall resta in carica fino all’insediamento del suo successore. Alcuni leader dell’opposizione si sono opposti al rinvio delle elezioni. Le autorità senegalesi hanno sospeso il segnale di Walf TV, un canale televisivo privato, accusandolo di incitamento alla violenza. Separatamente il governo ha sospeso l’accesso a Internet mobile nel tentativo di sedare le proteste.
Il presidente Macky Sall, che ha ricoperto un massimo di due mandati, avrebbe dovuto lasciare l’incarico il 2 aprile. Sall ha detto in precedenza di non avere intenzione di estendere il suo mandato, ma i manifestanti sono scettici. Sall ha affermato di aver ritardato le elezioni a causa di una disputa sulla lista dei candidati e di una presunta corruzione all’interno dell’organo costituzionale che ha gestito la lista.
Il Consiglio costituzionale del Senegal ha approvato lo scorso mese 20 candidati per le elezioni presidenziali e le campagne elettorali avrebbero avuto inizio il 4 febbraio. Due partiti dell’opposizione hanno deciso di contestare il rinvio delle elezioni in tribunale.