SERBIA. Attacco Sarajevo, sicurezza rafforzata a Belgrado

TMNews. 28 ott 11 –

La polizia serba ha rafforzato le misure di sicurezza intorno all’ambasciata degli Stati Uniti a Belgrado dopo l’incidente avvenuto nel pomeriggio a Sarajevo, con i colpi d’arma da fuoco sparati da un uomo contro la missione diplomatica americana. Lo ha riportato l’emittente televisiva B92. “La polizia ci ha confermato di avere rafforzato la sicurezza” intorno all’ambasciata americana a Belgrado, ha annunciato B92 senza ulteriori precisazioni. L’uomo che ha sparato, con un’arma automatica, all’ambasciata degli Stati Uniti a Sarajevo ha ferito almeno un poliziotto locale; è stato a sua volta ferito, e in seguito arrestato, in un’operazione di polizia. Lo ha dichiarato un portavoce delle forze dell’ordine bosniache Irfan Nefic. Una delle reti televisive pubbliche bosniache, Ftv, ha definito il responsabile un fondamentalista islamico appartenente al movimento wahhabita locale, un ramo integralista dell’islam. Secondo la stessa fonte, si tratta di Mevlid Jasarevic, di 23 anni, originario di Novi Pazar, nel sud della Serbia. Il direttore della polizia serba, Milorad Veljovic, citato dall’agenzia Beta, ha segnalato che Mevlid Jasarevic era stato arrestato a Novi Pazar nel novembre 2010. La polizia gli aveva trovato addosso un coltello, durante una visita a Novi Pazar dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Serbia, Mary Warlick. Novi Pazar è capoluogo di Sandzak, regione a cavallo tra il sudovest della Serbia e il nordest del Montenegro dove vive un’importante comunità musulmana.