SIRIA. Caccia sconfina in Iraq. Morti a Damasco

Adnkronos/Aki, 19 set 12 –

Un caccia siriano ha sconfinato nello spazio aereo iracheno, bombardando una zona lungo il confine, nei pressi della citta’ di Abu Kamal. Lo riferisce l’inviato della tv satellitare al-Jazeera. Solo ieri l’Iraq aveva riaperto parzialmente i confini con la Siria, per far entrare profughi in fuga dalle violenze nel loro paese. Il valico di al-Qaim e’ stato riaperto per far passare un centinaio di profughi al giorno, ma restano esclusi i giovani di sesso maschile. Il valico era stato chiuso a meta’ agosto, in seguito a uno scontro tra esercito siriano e ribelli lungo il confine. L’area di al-Qaim, inoltre, e’ spesso raggiunta da colpi sparati dai militari siriani contro i ribelli. Ora, dalla parte siriana del confine sono stati allestiti campi in grado di ospitare fino a cinquecento famiglie.

Ansa, 19 set 12 –

Tre persone sono state ferite nella notte da proiettili vaganti sul lato turco del confine con la Siria vicino al valico di Tal al-Abyad dove da ieri sono in corso violenti scontri fra forze governative e i ribelli sunniti che hanno attaccato la postazione di frontiera, riferisce la stampa turca. Durante i combattimenti proiettili hanno colpito alcune case della cittadina turca di Akcakale, vicino al confine, stando all’agenzia Anadolu. Una delle tre persone ferite e’ in condizioni serie secondo il sindaco Emre Akgun, citato dalla tv privata Ntv. Le autorita’ hanno deciso per oggi la chiusura di tutte le scuole e raccomandato agli agricoltori di evitare di recarsi nei campi lungo la frontiera. Gli scontri iniziati ieri pomeriggio sono ripresi questa mattina al valico, dove i ribelli avrebbero conquistato un edificio secondo alcuni testimoni, ammainando la bandiera siriana. Altri tre dei sette valichi di frontiera fra Siria e Turchia sono gia’ stati conquistati negli ultimi due mesi dagli insorti. Quello di Tall al-Abyad, a circa 100 km a nord-est di Aleppo, e’ situato nella provincia al-Raqqa, finora rimasta sostanzialmente sotto il controllo delle forze governative.

Più di 20 corpi senza vita sono stati rinvenuti nelle ultime ore a Damasco e nei suoi sobborghi. La maggior parte di questi sono a Hajar Aswad, quartiere periferico della capitale siriana. Lo riferiscono i residenti delle varie località citati dai comitati di coordinamento locali.
Secondo le fonti, le forze governative hanno giustiziato sommariamente i civili che hanno trovato sul posto dopo il ritiro, nella notte, dell’Esercito libero (i ribelli), dal quartiere in rivolta di Hajar Aswad (Pietra nera). Sul sito dei Comitati di coordinamento di Hajar Aswad sono state pubblicate tre ore fa le foto di alcuni civili uccisi con colpi di arma da fuoco alla testa. Altri tre corpi senza vita sono stati ritrovati a Duma, sobborgo a nord di Damasco, e un quarto a Muaddamiya, altro sobborgo a sud-ovest. Sempre stamani si sono svolte manifestazioni di protesta contro il regime nelle località periferiche anti-regime di Hamuriya e Kfar Batna.