Siria. Deir Ezzor: terminata la più lunga ed epica battaglia del conflitto siriano

di Angelo Gambella

Una volta concluso l’assedio su Deir Ezzor, le forze del generale Issam Zahreddine (che sarebbe poi rimasto vittima dell’esplosione di una mina dei militanti lo scorso 18 ottobre) e dell’altro generale Suheil al-Hassan hanno diretto la loro attenzione nei sobborghi, al lato est dell’Eufrate attraversato con ponti militari e alla città di Mayadin a sud. Deir Ezzor è stata così totalmente circondata la scorsa settimana e solo negli ultimi 5 giorni è iniziato il vero assalto alle linee dell’Isis all’interno dei quartieri occupati.
Finalmente questa mattina la tv di stato, riprendendo fonti militari, ha annunciato la liberazione di Deir Ezzor. La vittoria di una lunga battaglia che per la complessità, i continui rovesci e le interferenze di forze straniere, certamente sarà oggetto di studio da parte degli storici militari.
Per tre lunghi anni i combattenti dell’Isis hanno tentato in tutti i modi di conquistare Deir Ezzor. Avanzavano mese dopo mese dentro la città e in periferia con ondate aperte da autobombe. Rintuzzati ogni volta dai governativi che nei contrattacchi riuscivano anche a recuperare parte del terreno perso e a tenere alto il morale.
Com il controllo di Monte Tharde lo scorso anno e la separazione dei quartieri assediati dall’aeroporto militare, l’Isis aveva messo in crisi la difesa governativa guidata dal generale Zahreddine.
E l’Isis sarebbe riuscito sicuramente nell’impresa se fosse stato in grado di prendere la base. Ma gli elicotteri di Damasco, atterrando di notte con rinforzi e rifornimenti, hanno consentito alla guarnigione di resistere guadagnando la fama di imbattibilità.
E la memorabile difesa di Deir Ezzo si è finalmente concretizzata con la rottura dell’assedio dopo una lunga marcia iniziata all’inizio dell’anno a Palmira, condotta mese dopo mese dai governatativi e loro alleati lungo l’autostrada per Sukna.