di Fabrizio Montagner –
Il dramma dei rifugiati siriani, 6 milioni fra interni al paese e all’estero, secondo i dati Unhcr, si presenta sempre più nella sua drammaticità e forse certe potenze più che spingere per un attacco dagli esiti inimmaginabili, dovrebbero adoperarsi per dare risposte ed un’emergenza dalle dimensioni colossali.
Per l’Italia al G20 di San Pietroburgo è intervenuto il premier Enrico Letta, il quale ha detto che dal Belpaese arriveranno aiuti ai bisognosi e non sostegno ad un eventuale attacco, ma è dalla Germania, per la precisione dal ministro dell’Interno tedesco, Hans Peter Friedrich, che viene la proposta di una conferenza di alto livello per affrontare il tema dei rifugiati. “L’intensificarsi della guerra farà aumentare il numero dei rifugiati”, ha dichiarato il ministro in un’intervista al quotidiano tedesco Tagesspiegel, “abbiamo bisogno di una conferenza europea sui rifugiati per trovare una risposta al problema”.
Per comprendere le dimensioni del dramma basti pensare che in Giordania, uno dei paesi al mondo più povero di acqua, con poco più di 6 mln di abitanti e che già ospita un numero importante di rifugiati palestinesi, i profughi siriani sono già 500mila.
