Siria. Gli Usa armano i curdi e il Fsd per la presa di Raqqa. Malumori ad Ankara

Notizie Geopolitiche –

Il curdi dell’Ypg e le milizie dell’Sdf (sigla che raccoglie milizie cristiane, laiche, yazide, sunnite ecc.) hanno accolto con soddisfazione la decisione della Casa Bianca di fornire loro armi tra cui blindati, mitragliatrici pesanti e mortai al fine di stringere la morsa su Raqqa. In una nota dell’Ypg si legge che “La decisione statunitense di armare l’Ypg (…) è importante e affretta la sconfitta del terrorismo”.
La decisione di Donald Trump è arrivata a seguito degli importanti successi delle milizie curde contro l’Isis, a cominciare dalla storica battaglia di Kobane che ne ha fermato l’espansione, ma si scontra con l’opinione di Ankara che da sempre considera lYpg espressione siriana del Pkk e quindi alla stregua dei terroristi.
L’operazione turca “Scudo dell’Eufrate”, iniziata il 24 agosto 2016 e conclusasi il 30 marzo scorso, è stata azionata dalla Turchia per contenere i curdi al di là del fiume e quindi evitare un loro contatto con le popolazioni turcomanne, sostenute e protette da Ankara.
Per Washington potrebbero essere quindi curdi e le milizie del Fsd a prendere Raqqa, ma fino all’ultimo il presidente turco recep Tayyp Erdogan cercherà di fermare la cosa, magati in occasione dell’incontro alla casa Bianca che dovrebbe tenersi a giorni.
Il portavoce del Dipartimento della Difesa Dana White ha comunque comunicato che “Siamo pienamente coscienti delle preoccupazioni di sicurezza del nostro partner nella coalizione, la Turchia”. Tuttavia “Vogliamo rassicurare la popolazione e il governo della Turchia che gli Stati Uniti sono impegnati a prevenire ogni ulteriore rischio per la sicurezza e a proteggere il nostro alleato nella Nato”.

Vedi l’intervista di Ng al leader del Pyd Saleh Muslim Mohammed.