SIRIA. Missili antiaerei ribelli, possibile cambiamento decisivo

TMNews, 28 nov 12 –

L’abbattimento di un elicottero e di un cacciabombardiere siriani da parte delle milizie potrebbe indicare un cambiamento decisivo nell’andamento del conflitto: l’utilizzo di missili terra-aria a ricerca termica, di cui i ribelli disporrebbero in quantità sempre crescenti. Come riporta il quotidiano statunitense The New York Times, fin dall’inizio delle violenze si è dibattuto a lungo sull’opportunità di fornire ai ribelli delle armi antiaeree, per il timore che queste potessero finire nelle mani sbagliate: esiste al proposito il precedente delle armi fornite ai Mujaheddin afgani per combattere l’Unione Sovietica, oggetto negli anni successivi di una campagna di riacquisto ma andate in parte ad Al Qaida e altre organizzazioni terroristiche. Di fatto, la maggior parte dei missili di cui dispongono i ribelli provengono da arsenali siriani catturati dalle milizie, ma una quantità non precisata sarebbe frutto del contrabbando dall’estero: in particolare, alcuni missili sovietici risalenti agli anni Settanta. Sta di fatto che l’aumento delle capacità antiaeree potrebbe negare alle forze armate siriane il dominio dei civili di cui disponeva fino a questo momento, riequilibrando le forze in campo.