Siria. Mosca gioca la sua nuova mossa: invia ancora navi, mezzi e uomini a Tartus

di Giacomo Dolzani –

Resta sempre animato lo scacchiere geopolitico che ha come suo baricentro la Siria ed oggi è la Russia a fare la sua mossa.
Mosca ha infatti annunciato di aver terminato i preparativi per l’invio di due sue navi militari nel porto di Tartus, in Siria, e che la loro partenza è imminente.
Si tratta della Nikolai Filchenkov e della Tsezar Kunikov, navi adibite a trasporto di mezzi e contingenti militari che, a dire di Mosca, porteranno a bordo un ingente numero di fanti che serviranno a proteggere le infrastrutture logistiche della marina militare ed in caso evacuare i cittadini russi presenti su territorio siriano.
Tartus è infatti, fin dai tempi dell’Unione Sovietica, un importante centro di rifornimento navale, una delle principali basi d’appoggio russe nel Mediterraneo ed un ponte con il Medio Oriente in cui le basi militari sono, quasi unicamente, controllate dalle forze americane.
La Russia, insieme alla Cina, infatti si è sempre opposta alla condanna delle azioni di repressione perpetrate dal governo di Assad, in quanto è forse il loro unico alleato nella regione che, adesso, vede anche arrivare altre navi da guerra amiche, dopo quelle inviate dal governo iraniano, in uno dei suoi porti, quasi come difesa contro un eventuale intervento militare straniero nella regione.