SIRIA. Washington Post, ‘ruolo curdi in rivolta preoccupa opposizione e Turchia’

Adnkronos/Washington Post, 19 ago 12 –

L’offensiva militare intrapresa il mese scorso dai curdi di Siria nel nord del paese contro le forze del regime preoccupa tanto l’Esercito siriano libero, che finora ha svolto un ruolo di primo piano nella rivolta, quanto la Turchia, la cui animosita’ nei confronti di Assad e’ seconda solo ai timori su possibili nuove e piu’ ampie ambizioni dei curdi nella regione. Lo scrive il Washington Post. “La Turchia e’ in una situazione difficile”, spiega Joost Hiltermann, vice direttore per il Medio Oriente dell’International Crisis Group. “La Turchia sta spingendo molto nella direzione di una caduta del regime siriano. La conseguenza prevedibile ed inevitabile e’ il rafforzamento dei curdi siriani”. Nella sola Siria la regione curda ospita 2 milioni di persone e molti funzionari turchi temono che i curdi cominceranno ad usare la zona per sferrare attacchi contro le forze militari turche, come hanno fatto per anni dal vicino Iraq. Il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, si e’ detto pronto ad inviare truppe in Siria per contrastare le forze curde se la zona diventasse una base per incursioni in Turchia da parte di guerriglieri curdi.
Fino agli attacchi recenti, i curdi siriani si sono tenuti fuori rispetto alla rivolta interna siriana, probabilmente perche’ convinti che una vittoria da parte delle forze di opposizione guidate dagli arabi avrebbe potuto fare poco per modificare un equilibrio di poteri che ha marginalizzato i curdi in Siria. Non vi e’ stata grande cooperazione reciproca con l’Esercito libero Siriano. Ma di fronte all’offensiva dei militanti curdi contro le forze del regime, i gruppi dell’opposizione siriana si sono affrettati a ribadire che non consentiranno una divisione della Siria lungo linee etniche. Anche il governo americano si e’ detto allarmato ed ha esortato i gruppi curdi in Siria a non cercare di cooperare con il PKK, il partito dei lavoratori del Kurdistan: “Condividiamo la determinazione della Turchia sul fatto che la Siria non deve diventare un rifugio per i terroristi del PKK ora o dopo la fine del regime di Assad”, ha dichiarato Hillary Clinton recentemente in Turchia. Il gruppo che ha sferrato l’offensiva e’ il Partito di Unione Democratica. E’ affiliato al PKK, ma i rappresentanti del movimento negano ogni legame con il Partito dei lavoratori del Kurdistan.