Somalia. Il baluardo al-Shabaab di Chisimaio sul punto di cadere, miliziani in fuga

di Giacomo Dolzani –

È in procinto di cadere anche l’ultima roccaforte dei miliziani di al-Shabaab: i rimanenti  guerriglieri del gruppo islamista somalo affiliato ad al-Qaeda stanno infatti abbandonando la città di Chisimaio, loro estremo e principale bastione contro l’avanzata delle truppe regolari.
Chisiamaio è infatti una città portuale nell’estremo sud della Somalia, quasi al confine con il Kenya e, sin dall’inizio del conflitto, occupata dai miliziani islamici, ma ora è solo l’ultimo baluardo di un’armata allo sbando.
Dopo aver assistito all’inesorabile avanzata delle forze di pace dell’Amisom, insieme all’esercito somalo, per centinaia di chilometri, perdendo il controllo di varie città, i guerriglieri di al-Shabaab si sono visti piovere addosso, proprio a Chisimaio, le bombe sparate dalla marina keniana.
In queste ore, i membri di Shabaab, a quanto riferiscono fonti locali, starebbero lasciando la città a bordo di auto e mezzi pesanti, mentre le truppe regolari sarebbero prossime a lanciare l’offensiva finale contro le rimanenti sacche di resistenza dei guerriglieri.
A dire del portavoce del gruppo ribelle, Muhammad Usman Arus, i miliziani invece sono ancora in città ed inoltre questa è solo propaganda. Le forze somale e l’esercito keniano sono già stati respinti e stanno ritornando nelle loro postazioni”.
Chisimaio rappresenta infatti per gli Shabaab il posto di comando ed il centro nevralgico di tutte le loro attività, attraverso cui si riforniscono di armamenti e tramite il quale ricevono i finanziamenti provenienti dall’estero ma soprattutto dagli atti di pirateria. Se la città dovesse cadere sarebbe quindi una grave perdita, forse la più dura subita dai ribelli che, a quanto sembra, sono ormai al “si salvi chi può”.