SPAGNA. Lunghe code per i controlli a frontiera Gibilterra

Ansa

GibilterraDopo una giornata di relativa tranquillità sono riprese oggi lunghe code di turisti e lavoratori a Gibilterra, per i minuziosi controlli alle frontiere effettuati dalla guardia civile e della polizia spagnole. Le immagini rimandate dalle tv ritraggono auto di veicoli incolonnati con automobilisti che suonano il clacson per protesta. Il governo spagnolo ha ribadito ieri che considera “irrinunciabili” i controlli doganali, alla frontiera non Shengen, dopo che Londra ha annunciato che sta “considerando seriamente” di adottare “misure senza precedenti” contro la Spagna. L’escalation della tensione è a causa del contenzioso in atto sulla sovranità delle acque che circondano la Rocca. Come territorio britannico d’Oltremare, Gibilterra fa parte della Ue, ma ne’ il Regno Unito ne’ la Rocca rientrano nell’accordo Schengen, per cui Madrid giustifica la necessità dei controlli, minacciando di ricorrere all’Onu e alla Corte internazionale dell’Aja. I ‘filtri’ alla frontiera sono stati intensificati in risposta alla realizzazione nel mare, nelle acque territoriali di Gibilterra, di una scogliera artificiale di cemento per il ripopolamento della fauna ittica che, secondo Madrid, danneggia gli interessi dei pescatori di Algesiras e de La Linea. Da parte sua, il governo di Gibilterra, oggi in un comunicato ha salutato favorevolmente il fatto che il governo spagnolo “stia valutando di portare i temi in disputa fra Gibilterra, Regno Unito e Spagna davanti ai tribunali internazionali”.