“Scioccante la decisione del presidente conservatore della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, di dichiarare la legge marziale e mobilitare l’esercito per – parole del presidente – ‘eliminare gli elementi anti-statali’ delle opposizioni progressiste che sono maggioranza in Parlamento, accusandole di essere comunisti al soldo della Corea del Nord e responsabili di ‘attività anti-statali e complotti di ribellione’. Elicotteri militari sono atterrati sul tetto del Parlamento di Seul che è stato chiuso dai soldati e si registrano scontri di piazza. Il capo delle forze armate ha dichiarato i divieto di ogni attività politica da parte dei partiti e di ogni forma di manifestazione pubblica. I governi democratici occidentali – Italia compresa – devono condannare con fermezza quanto sta accadendo e pretendere l’immediato ritorno alla normalità democratica in Core del Sud. Questa situazione, con i militari e i nazionalisti con pieni poteri a Seul, rischia anche di far riesplodere la guerra con la Corea del Nord, con cui la tensione è salita alle stelle dopo l’invio di truppe nordcoreane in Ucraina a fianco della Russia. Non dimentichiamo che in Corea del Sud sono schierati quasi 30 mila soldati americani”.
Lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Esteri di Camera e Senato.