Tailandia. La Corte costituzionale ha dichiarato Pita non colpevole della violazione della legge elettorale

di Alberto Galvi –

La Corte costituzionale della Thailandia ha dichiarato Pita Limjaroenrat non colpevole di violazione della legge elettorale. A Pita Limjaroenrat era stato impedito di diventare primo ministro, ma ad oggi il leader di Move Forward, che è stato reintegrato come deputato, non ha voluto dire se e come verrà ripresa la battaglia per il premierato. Il risultato elettorale aveva premiato Pita.
La Corte costituzionale ha autorizzato Pita a tornare in Parlamento con 8 voti a favore del proscioglimento su 9, perché non aveva infranto le regole che vietano ai membri del Parlamento di possedere azioni di società di media. Il caso riguardava le azioni della stazione televisiva ITV, che non trasmetteva dal 2007. Pita ha detto di aver ereditato le azioni da suo padre quando morì.
Il partito di Pita Limjaroenrat è il Move Forward, vincitore a sorpresa delle elezioni parlamentari di maggio: si batteva su una piattaforma progressista vista come una minaccia per i realisti e i militari.
Il tribunale aveva sospeso a luglio temporaneamente Pita dal Parlamento dopo aver accolto una denuncia contro di lui in cui si sosteneva che non fosse qualificato a candidarsi alle elezioni per la questione della detenzione di azioni nella società di media. Successivamente si dimise dalla carica di leader del partito.
La Corte Costituzionale dovrà decidere il 31 gennaio se la politica del partito di modificare la legge 112 del codice penale sulla lesa maestà rappresenta o meno un tentativo di rovesciare la Monarchia costituzionale. La decisione potrebbe aprire la strada allo scioglimento del partito Move Forward.