Sierra Leone. Un tribunale ha consentito per motivi di salute all’ex presidente Koroma di recarsi all’estero

di Alberto Galvi

Un tribunale della Sierra Leone ha consentito all’ex presidente Ernest Bai Koroma di recarsi all’estero per motivi di salute. Koroma è stato presidente della Sierra Leone per 11 anni fino al 2018. L’ex presidente, che è agli arresti domiciliari, potrà recarsi in Nigeria per non più di tre mesi. La Nigeria si era precedentemente offerta di consentire a Koroma di entrare su base temporanea, cosa che lui ha accettato.
All’inizio di questo mese Koroma è stato accusato di quattro reati per il suo presunto ruolo nel fallito tentativo militare di rovesciare il governo della Sierra Leone a novembre. In questo fallito colpo di Stato, uomini armati hanno fatto irruzione in importanti armerie, caserme militari e prigioni, liberando circa 2.200 detenuti. Più di 20 persone sono state uccise nelle violenze.
Koroma ha condannato gli attacchi e ha negato qualsiasi coinvolgimento. Si teme che l’incriminazione di Koroma possa alimentare le tensioni sorte a seguito delle controverse elezioni di giugno in cui il presidente Julius Maada Bio è stato rieletto per un secondo mandato. Il voto è stato messo in dubbio sia dal principale candidato dell’opposizione, sia dai partner internazionali.
Il magistrato ha rinviato il caso al 6 marzo. Anche altre dodici persone sono state accusate di tradimento in relazione al fallito colpo di Stato. Chi è giudicato colpevole di tradimento in Sierra Leone rischia l’ergastolo.