Togo. I parlamentari organizzano incontri in tutto il paese per informare i cittadini sulla riforma costituzionale

di Alberto Galvi

I parlamentari togolesi hanno organizzato incontri in tutta la nazione per informare i cittadini sulla riforma costituzionale. La nuova Costituzione, approvata il 25 marzo, conferisce al Parlamento il potere di scegliere il presidente, eliminando le elezioni dirette. L’opposizione teme che la riforma possa diventare una via per Gnassingbé per estendere il suo controllo sul potere.
I poteri del presidente saranno comunque limitati, e sarà previsto un unico mandato. La riforma attribuisce maggiori poteri a una figura simile a quella di un primo ministro, ufficialmente “presidente del Consiglio dei ministri”. Questo sarà o il leader del partito che avrà ottenuto la maggioranza alle elezioni legislative, o il leader della coalizione di partiti vincente.
La storia recente del Togo è stata dominata dal clan Gnassingbé, che governa dal 1967. La nuova costituzione introdotta dai membri del partito al governo trasforma il Togo da un sistema presidenziale a uno parlamentare. Tuttavia il mandato di alcuni di questi parlamentari sarebbe scaduto alla fine dell’anno scorso. L’opposizione sostiene che la Costituzione consente a questi legislatori solo di gestire affari urgenti, come pure che una riforma costituzionale richiede un referendum.
Dopo il voto del 25 marzo e la conseguente protesta pubblica, la presidenza ha ordinato il rinvio della riforma costituzionale al Parlamento. L’ufficio di presidenza dell’Assemblea nazionale ha quindi espresso la necessità di maggiori consultazioni sulla riforma, da qui il tour di 3 giorni, iniziato l’8 aprile, volto a raccogliere le opinioni delle parti interessate e dei cittadini sulla nuova Costituzione.