Togo. Il paese africano sarà il primo approdo di un nuovo cavo Internet di Google connesso all’Europa

di Alberto Galvi –

Il Togo sarà il primo approdo di un nuovo cavo Internet sottomarino di Google connesso all’Europa. Lo sbarco avverrà nella capitale del Togo, Lomé. L’annuncio è arrivato mesi dopo che Google e l’amministratore delegato di Alphabet, Sundar Pichai, hanno annunciato un investimento quinquennale di 1 miliardo di dollari per supportare una serie di iniziative dal miglioramento della connettività agli investimenti in startup in tutto il continente africano.
Il governo togolese e Google hanno affermato che il cavo Equiano creerebbe un migliore accesso a Internet ad alta velocità e conveniente per milioni di persone nel paese e nell’Africa occidentale. Il cavo dovrebbe anche arrivare in Nigeria e Namibia prima di un collegamento finale a Cape Town, in Sudafrica entro la fine dell’anno, collegando l’Africa all’Europa attraverso il Portogallo. Equiano sarà il primo cavo ad atterrare a Sant’Elena. Il cavo SAEx doveva arrivare sull’isola passando dal Sudafrica al Brasile e agli Stati Uniti, ma il suo stato attuale, dopo diversi anni di sviluppo, rimane poco chiaro.
Il cavo sottomarino offre un servizio mobile di quinta generazione. Google, che ha annunciato per la prima volta il progetto nel 2019, ha affermato che il cavo avrebbe una capacità di rete circa 20 volte superiore rispetto a un cavo precedente costruito per servire la regione dell’Africa occidentale. Il nuovo cavo dovrebbe contribuire a creare quasi 37mila nuovi posti di lavoro e dovrebbe aiutare il Togo a raddoppiare la velocità di Internet entro il 2025 e ridurre i prezzi di circa il 14 per cento.
Questo è il terzo cavo sottomarino internazionale privato dell’azienda e il primo in Africa, e sarà gestito sul suolo togolese dalla SIN (Societe d’Infrastructure Numeriques), una società pubblica di asset per le telecomunicazioni. SIN ha collaborato con CSquared, che aiuta a portare un accesso a banda larga di alta qualità alle principali città dell’Africa. Attualmente altri due cavi arrivano in Togo: il cavo Maroc Telecom West Africa e il sistema di cavi WACS (West Africa Cable System). Il primo va da Libreville, Gabon, a Casablanca, Marocco, mentre il secondo va da Yzerfontein, in Sudafrica, a Seixal, in Portogallo, e a Highbridge, in Inghilterra.
Il governo del Togo, guidato dal 2005 dal presidente Faure Gnassingbe, ha recentemente puntato sullo sviluppo informatico attraverso un programma nazionale di digitalizzazione, Togo Digital 2025, che mira a promuovere lo sviluppo economico concentrandosi su una maggiore connettività, trasformando il Togo in un hub tecnologico nell’Africa occidentale con connettività nei paesi vicini quali Ghana, Benin, e Burkina Faso. Il Togo è già un hub logistico dell’Africa occidentale con il porto più grande della regione. Inoltre vi hanno sede lì sia l’Istituto di credito panafricano Ecobank Transnational Inc. che il vettore regionale Asky Airlines.
La Banca Mondiale ha approvato lo scorso maggio ulteriori 11 milioni di dollari dall’International Development Association per migliorare la connettività in Togo e sviluppare l’economia digitale del paese, finalizzando il piano strategico Togo Digital 2025. Il finanziamento fa parte del WARCIP (West Africa Regional Communications Infrastructure Program), che cerca di colmare i divari di connettività tra i 16 paesi dell’Africa occidentale e il resto del mondo.

(Foto: Depositphotos).