Ansa, 30 set 12 –
Il presidente egiziano Mohammed Morsi e’ l’invitato d’onore oggi ad Ankara al Quarto Congresso Akp, il partito del premier islamico nazionalista turco Recep Tayyip Erdogan, al potere dal 2002 e che punta a rimanervi per almeno altri 10 anni. Il Congresso eleggera’ questo pomeriggio Erdogan per la terza e ultima volta leader del partito. Lo statuto non consente una quarta elezione e comunque si prevede che nel 2014 l’attuale uomo forte indiscusso della politica turca venga eletto nuovo capo dello stato al posto dell’uscente Abdullah Gul. Erdogan spera di fare approvare nel frattempo una riforma costituzionale che introduca un sistema semi-presidenziale. In caso di rielezione il ‘sultano’, come e’ stato ribattezzato dalla stampa,rimarrebbe al potere fino al 2024, al di la’ della scadenza cruciale del 2023, centennale della fondazione della Turchia moderna da parte di Mustafa Kemal Ataturk. In preparazione del suo probabile passaggio al palazzo presidenziale di Cankaya e dei tre appuntamenti elettorali dei prossim 18 mesi – locali, politiche, presidenziali – Erdogan oggi procedera’ a un profondo rinnovamento della direzione del partito. Secondo la stampa turca potrebbe indicare come possibile delfino Numem Kurtulmus, leader di un piccolo partito democratico che ha aderito nelle ultime settimane all’Akp. Considerato da una maggioranza di turchi come il principale artecife del miracolo economico vissuto dal paese negli ultimi 10 anni – la Turchia, potenza regionale emergente del Mediterraneo, e’ ora la 17ma economia del mondo e aspira a entrare nel top ten per il 2023 – Erdogan, 59 anni, criticato per la gestione autoritaria del potere e in difficolta’ per il conflitto curdo e la crisi siriana, conserva secondo gli ultimi sondaggi intenzioni di voto attorno al 50%.
