TURCHIA. Passa riforma giustizia, progressi per libertà media e terrorismo

Adnkronos/Aki – 

Il parlamento turco ha approvato ieri sera il “quarto pacchetto di riforma della giustizia”, come viene definita tecnicamente una riforma volta a garantire maggior rispetto dei diritti umani e maggiore libertà di espressione, soprattutto per i media. Gli emendamenti introdotti mirano a garantire un giusto processo, ad accorciare i tempi della detenzione preventiva e dei processi e a ridurre gli ostacoli alla libertà di espressione. La riforma si focalizza anche su un punto nevralgico per la Turchia, vale a dire la definizione di “propaganda del terrorismo”, legata in particolare al terrorismo curdo. Le nuove norme stabiliscono che si possa punire con il carcere solo chi si rende colpevole di “legittimare, elogiare o incoraggiare metodi che si basano sull’uso della forza, della violenza e della minaccia”. La riforma arriva in coincidenza con i progressi nei negoziati con i militanti curdi del Pkk, per definire un piano di pace che metta fine alla loro trentennale lotta armata con le autorità turche. Il ministro della Giustizia, Sadullah Ergin, ha tuttavia smentito che le nuove leggi possano facilitare il rilascio di prigionieri legati al Pkk, assicurando che si tratta solo di un modo per uniformarsi allo standard normativo europeo.