UCRAINA, CRIPPA (M5S): IN PIANO DI MAIO SVOLTA DIPLOMATICA CHE PUO’ METTERE FINE A GUERRA

“Il piano presentato dal ministro Luigi Di Maio al Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, così come è stato annunciato, va nella giusta direzione, quella della diplomazia. Una via indicata al presidente Draghi più volte dal Movimento cinque stelle, anche in occasione dell’informativa di oggi alla Camera. Il piano in quattro ‘step’ ha come obiettivo la pace e la stabilizzazione dell’area attualmente teatro del sanguinoso conflitto tra Russia e Ucraina”. Così Davide Crippa, capogruppo del Movimento cinque stelle alla Camera dei deputati.
“Anche oggi in Aula, a seguito dell’informativa del premier Mario Draghi – aggiunge – abbiamo ribadito che lo sforzo del nostro governo dovrebbe essere finalizzato a individuare i mezzi diplomatici più idonei per raggiungere la pace. Il piano illustrato dal ministro Di Maio ha come primo obiettivo il ‘cessate il fuoco’ accompagnato da azioni di smilitarizzazione della linea del fronte; raggiunto questo primo risultato, una conferenza di pace dovrà servire per sancire la neutralità dell’Ucraina; poi sarà il momento degli accordi: prima quello bilaterale tra Russia e Ucraina sulle questioni territoriali, poi quello multilaterale sui rapporti tra Ue e Mosca e sugli equilibri internazionali. Ci rendiamo conto – prosegue Crippa – che si tratta di passaggi molto delicati e che i risultati andranno centrati gradualmente e progressivamente, tenendo conto degli importanti interessi in gioco, a cominciare ovviamente dalle vite umane in pericolo, per giungere agli effetti economici che si dispiegano anche sul nostro territorio e che rischiano di estendersi fuori dai confini europei, fino all’Africa. Quello che ci fa guardare al futuro con ottimismo, però, è che al centro di questo piano, le parole ‘pace’ e ‘negoziati’ vengano prima della parola ‘armi’. È quello che auspicavamo e ci auguriamo che il governo, rafforzato da un voto del Parlamento, – conclude il capogruppo Cinque stelle – possa essere protagonista in questa fase decisiva per le sorti del nostro Continente”.