Ucraina. Hacker russi controllavano dal 2014 artiglieria di Kiev infettando periferiche Android

di Notizie Geopolitiche – 

Dalla fine del 2014 fino ad oggi, il governo russo avrebbe controllato le attività di molte unità dell’artiglieria ucraina.
Ad affermarlo è Dmitri Alperovitch, cofondatore della società di sicurezza informatica CrowdStrike, la quale ha analizzato il software installato su molte periferiche incorporate nei pezzi d’artiglieria e nei mezzi corazzati dell’esercito di Kiev. Il programma, sviluppato da un ufficiale delle forze armate ucraine per migliorare i sistemi di puntamento e scaricabile liberamente per Android, sarebbe infatti stato infettato con un virus da parte di un gruppo di hacker, quasi sicuramente finanziati dal governo di Mosca, per rendere tracciabili tutti gli spostamenti e le attività svolte con ogni pezzo di artiglieria.
Secondo quanto dichiarato da Alperovitch il malware sarebbe una variante di quello utilizzato per violare i sistemi della Casa Bianca e del Comitato Nazionale Democratico, mentre i legami con il governo russo sono confermati anche dal fatto che le batterie dotate di questi sistemi informatici sono state molto più soggette ad attacchi ed a perdite di quelle che ne erano sprovviste.
Negli ultimi mesi gli attacchi cibernetici, anche se non in via ufficiale, sono stati una delle principali armi su cui il Cremlino ha puntato per ottenere sia vantaggi strategici sia per influenzare per i propri interessile dinamiche politiche mondiali, come nel caso delle interferenze nella campagna elettorale Usa al fine di favorire la vittoria del candidato repubblicano Donald Trump.