“Le critiche del ministro Tajani all’Onu rispetto alla guerra in Ucraina sono imbarazzanti. Il giorno dopo aver ipocritamente detto che la decisione di Netanyahu di bandire l’Unrwa indeboliva le Nazioni Unite – guardandosi bene dal sottoscrivere la nota congiunta di condanna di Francia, Germania e Regno Unito – lo stesso titolare della Farnesina assesta un colpo all’Onu dicendo che si è mossa in ritardo e doveva inviare un suo emissario di pace all’inizio del conflitto russo-ucraino, malcelata critica all’incontro tra il segretario Guterres e Putin. Come mai, chiediamo a Tajani, invece di stigmatizzare l’inazione di un’organizzazione notoriamente frenata dai veti incrociati delle potenze, non l’ha rivolta mai all’Unione europea che – come noi abbiamo sempre denunciato – mai ha mosso un dito per cercare una soluzione negoziale, avendone non solo le capacità ma anche l’interesse? Perché l’Ue, teoricamente autonoma rispetto agli interessi di altre potenze, non ha mai mandato un suo inviato speciale a Kiev e a Mosca per cercare la pace, scegliendo invece di perseguire con cieca ostinazione la via militare?”.
Lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Esteri di Camera e Senato.