Ucraina. Pacifico (CI), ‘centrali Tunisia ed Algeria per liberarci dalla dipendenza energetica russa’

“Toccante, in ogni passaggio, l’intervento del Presidente Zelensky a cui ho assisto oggi nell’aula di Montecitorio. Altrettanto intensa la manifestazione di solidarietà e di assistenza che, il Presidente Draghi, ha espresso in nome del popolo italiano. E’ evidente che questa tal postura, nella crisi russo-ucraina, impone all’Italia l’esigenza di ricerca di fonti di approvvigionamento di energia diversificate. L’autarchia energetica per il momento non può realizzarsi,ma la diversificazione geografica certamente è un obiettivo che l’Italia, insieme alla UE deve perseguire.” Lo dichiara la Senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto) e segretario del comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione. “L’impegno dell’Eni e del nostro Ministro degli Esteri sembra proprio orientato a chiudere contratti con altri Paesi produttori e liberarci dalla dipendenza russa”. Aggiunge Pacifico che in qualità di presidente del Comitato di Amicizia Italia – Tunisia in ambito UIP sottolinea come “in questi frenetici giorni è tornato centrale il rapporto commerciale con L’Algeria e la Tunisia per la fornitura di gas attraverso il gasdotto Tramsed, incrementandone il gettito anche attraverso l’estrazione in nuovi depositi. L’obiettivo nei prossimi anni è di far arrivare a Mazara del Vallo 10 miliardi di metri cubi in più di gas. Il progetto di incremento di gas, secondo Eni e Sonatrach, sarebbe raggiungibile in tempi rapidi”. “Considerato la delicatezza dei rapporti qudrilaterali, ovvero ,Ue- Italia-Algeria e Tunisia, ho in programma di recarmi a Tunisi per interlocuzioni inerenti le fonti di energia, anche quelle rinnovabili”. Ha concluso.