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In vista del vertice euroasiatico previsto a Milano per il prossimo 16 ottobre, durante il quale è dato un incontro fra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Petro Poroshenko, Mosca ha disposto il ritiro dei militari russi al confine con l’ucraina, ovvero dei 17.600 soldati impegnati dall’estate in esercitazioni militari nella regione di Rostov.
Intanto proseguono in Ucraina gli scontri fra i separatisti filo-russi e l’esercito di Kiev, con colpi da una parte e dall’altra, a testimonianza che la tregua stilata a Minsk è di fatto solo sulla carta: fonti parlano di tre morti a causa dell’artiglieria dell’esercito, mentre il ministro della Difesa dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Volodymyr Kononov, ha rivendicato il “pieno controllo” dell’aeroporto da parte delle milizie separatiste filo-russe.
