Ue. Confine greco-turco: no a pressioni dalla Turchia e regole comuni sull’asilo

di Maurizio Molinari * –

L’Ue deve aiutare la Grecia a gestire la frontiera con la Turchia, garantendo il diritto d’asilo a chi ne ha bisogno, hanno affermato diversi eurodeputati riuniti nella seduta di Bruxelles. In un dibattito con il Commissario Johansson e la presidenza croata del Consiglio, la maggioranza dei deputati ha criticato il presidente turco Recep Tayyp Erdogan per aver utilizzato le sofferenze della gente per fini politici. Molti deputati hanno poi sottolineato che la crisi dei rifugiati del 2015 non dovrebbe ripetersi, ribadendo la necessità di un aggiornamento delle regole Ue comuni in materia di asilo.
Alcuni leader dei gruppi politici hanno chiesto una revisione dell’accordo con la Turchia, concluso nel 2016 per arginare il flusso di migranti e richiedenti asilo in cambio dell’aiuto finanziario dell’Ue. Altri hanno mostrato una profonda preoccupazione per il deterioramento della situazione umanitaria sia al confine con la Turchia sia nelle isole greche, dove migliaia di richiedenti asilo, molti dei quali minori non accompagnati, sono bloccati.
La necessità di rispettare la Convenzione di Ginevra, di offrire protezione ai rifugiati, le accuse di violenza da parte della polizia contro le persone che tentano di attraversare il confine e il rischio che i jihadisti possano entrare nel territorio dell’Ue sono stati gli altri punti sollevati durante il dibattito.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.