UE. Il Ppe e i socialisti fanno quadrato attorno a Juncker, indigesto agli inglesi

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juncker jean claudeE’ bagarre attorno al nome del candidato alla Commissione: il presidente dei Popolari europei, Manfred Weber, che si è visto con il presidente del Consiglio Europeo Herman van Rompuy, ha dichiarato oggi che il candidato sarà Jean Claude Juncker e che “Non vogliamo arrivare a una situazione conflittuale con il Consiglio: vogliamo che siano rispettate le scadenze, ma c’è il rischio di una crisi istituzionale a causa dell’opposizione di alcuni paesi. Non è infatti possibile che il Regno Unito indichi la rotta al resto dell’Europa. Siamo disponibili al dialogo con Londra, ma non esiste un diritto di veto”.
Il Ppe, che è la prima forza, e i socialisti, che sono la seconda, sostengono l’ex premier del Lussenburgo e presidente dell’Eurogruppo, una soluzione adottata dopo che gli stessi socialisti hanno rinunciato al loro candidato, Martin Schulz.
“Abbiamo una responsabilità nei confronti dei cittadini europei – ha continuato Weber – e dobbiamo dimostrare anche a quelli che si stanno allontanando dall’Unione, e lo hanno fatto votando per le forze euroscettiche, che a Bruxelles non c’è una macchina burocratica, ma una forza politica che rispetta le scelte degli elettori. Il Parlamento non può essere considerato antidemocratico, perché è il simbolo della democrazia”.
van Rompuy, che ha comunicato dei colloqui con i popolari, spinge perché si arrivi a risolvere la questione del candidato alla Commissione entro il vertice del 26 e 27 giugno prossimi, in modo da arrivare alla seconda sessione plenaria di Strasburgo, prevista per metà luglio, con un candidato forte.
Nei giorni scorsi il premier inglese David Cameron si era apertamente opposto a Juncker, mentre la cancelliera Angela Merkel gli aveva ribadito il suo sostegno.

Nella foto: Jean Claude Juncker