Ue. Oettinger smentisce Di Maio, ‘tra ciò che riceve e ciò che dà, il contributo italiano è di 3 mld’

di Enrico Oliari –

Il commissario europeo al Bilancio Guenther Oettinger ha definito una “parodia” l’affermazione del vicepremier italiano Luigi Di Maio secondo cui l’Italia darebbe “20 miliardi di euro l’anno” all’Unione Europea per averne di ritorno molti di meno. Di Maio ha minacciato Bruxelles di non votare il prossimo bilancio dal momento che l’Europa continua a non farsi carico della gestione dei migranti, una posizione che ha scaturito la reazione di diversi leader europei. Il tedesco Oettinger, che pure ha ammesso in una dichiarazione per Politico.eu che “fino a due anni fa, l’Europa ha dato troppo poco sostegno all’Italia, nella sua responsabilità, dettata dalla geografia, di accogliere rifugiati”, ha ricordato a Di Maio che da allora l’Italia ha ricevuto denaro per la gestione migranti e che “all’ultimo Consiglio Europeo abbiamo coordinato l’accoglienza dei rifugiati, nave dopo nave, tra gli Stati membri, per arrivare a delle soluzioni volontarie basate sulla solidarietà”. L’accordo del 28 giugno era stato salutato come un successo dal governo italiano gialloverde, ma da subito era apparso evidente che il criterio della volontarietà non avrebbe cambiato le cose, e difatti con la mancata redistribuzione dei migranti della nave Diciotti si piò tranquillamente parlare di fiasco di Luigi di Maio e del collega vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Oettinger ha così ricordato a Di Maio che “Dovremmo correggere i dati” relativi al denaro che Roma manda a Bruxelles, “14, 15, 16 miliari l’anno. Se si sottrae quello che riceve dal bilancio Ue, resta un contributo netto di 3 miliardi di euro l’anno. Venti miliardi di euro è una parodia”.