Ungheria. Il Parlamento ha eletto presidente il capo della Corte costituzionale Sulyok

di Alberto Galvi

Il Parlamento ungherese ha eletto presidente il capo della Corte costituzionale Tamas Sulyok, dopo le dimissioni del suo predecessore Katalin Novak, alleata di Orban, che ha lasciato questo mese per le critiche per aver graziato il complice di un pedofilo condannato. Sulyok diventerà presidente il 5 marzo: ha ricevuto 134 voti a favore, mentre 5 parlamentari hanno votato contro.
Questa vicenda è la più grande crisi politica che il primo ministro Viktor Orban abbia dovuto affrontare dal suo ritorno al potere nel 2010. La settimana scorsa il partito al potere Fidesz ha nominato il capo della Corte costituzionale Tamas Sulyok per sostituire Novak, la prima presidente donna dell’Ungheria. Il Parlamento, dove la coalizione di governo di Fidesz con il Partito popolare democratico cristiano detiene la maggioranza dei due terzi, ha approvato la sua nomina. L’opposizione ha criticato la nomina di Sulyok, politicamente inesperto.
Lo scandalo Novak è scoppiato questo mese quando il sito di notizie 444 ha rivelato che la presidente ha graziato l’anno scorso l’ex vicedirettore di un orfanotrofio. L’uomo è stato condannato nel 2022 a tre anni e quattro mesi di prigione per aver contribuito a nascondere gli abusi sessuali su bambini e adolescenti da parte del suo capo.
Decine di migliaia di persone hanno protestato contro la grazia presidenziale in Ungheria, il cui governo porta avanti da tempo una campagna volta a proteggere i bambini. Per calmare le proteste Orban ha promesso di inasprire le leggi esistenti per impedire ai colpevoli di abusi sui minori di ricevere la clemenza.