USA. Bombardieri russi nello spazio di difesa aerea dell’Alaska

Notizie Geopolitiche –

russia tupolev 95Ancora un atto di forzatura da parte dei russi, dopo i numerosi casi di aerei e di sottomarini che da settimane si muovono nelle acque e sui cieli del mare del Nord: due bombardieri russi con capacità nucleare sono entrati nella zona di difesa aerea degli Stati Uniti nei pressi dell’Alaska.
Il fatto è avvenuto il 22 aprile, ma è stato comunicato solo oggi dopo un articolo riportato sul Times: come ha spiegato Jeff Davis, portavoce del Norad (North American Aerospace Defense Command) due Tupolev 95 (nome in codice Nato “Bear”) sono stati intercettati appena entrati nella zona di difesa, ma non sono stati fatti decollare i jet.
Si tratta del primo caso dell’anno, ma la cosa non rappresenta una rarità, se si pensa che solo l’anno scorso Stati Uniti e Canada hanno intercettato bombardieri russi in almeno sei casi, come pure almeno dieci volte velivoli a lungo raggio.
Tali fatti vanno inquadrati nelle tensioni dovute alla crisi ucraina, ma sarebbe un errore pensare che dal’altra parte non vengano commessi, basti pensare che lo scorso 11 aprile un caccia russo Sukhoi Su-27 ha mancato di soli sei metri la collisione con un aereo spia statunitense RC-135 al confine dello spazio aereo di Kalinigrad.