VENEZUELA. Opposizione a 3/5, vicina ai 2/3. Maduro “licenzia” i suoi ministri

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MaduroSono ormai ufficiali i risultati delle eleIoni di domenica scorsa in Venezuela, dove le opposizioni della Mud (Tavolo per l’Unità Democratica) hanno inferto una clamorosa sconfitta a Nicolas Maduro ottenendo tre quinti della maggioranza del Parlamento, cioè 110 deputati su 167, contro i 55 del Partito Socialista Unificato.
Maduro, che ha comunque riconosciutomla sconfitta, non ha tuttavia aspettato che siano le opposizioni a chiedere le dimissioni del governo, chiedendo oggi ai suoi ministri di fare un passo indietro.
I due posti ancora da assegnare potrebbero tuttavia andare ancora alla Mud guidata da Chuo Torrealba, cosa che permetterebbe ai vincitori di arrivare alla maggioranza di due terzi del Parlamento e quindi di chiedere la convocazione di un’Assemblea Costituente, la dimissione dei magistrati della Corte Suprema e l’amnistia per i prigionieri politici.
Al momento la Costituzione di ispirazione socialista e bolivariana del 1998 parrebbe al sicuro, ma è crto che il malcontento popolare è alla base della sconfitta del chavismo, ed un ruolo centrale lo ha avuto la crisi economica in cui versa il paese anche a causa del crollo del prezzo del petrolio.
Per la Pesc Federica Mogherini “Il voto espresso dagli elettori è un voto per il cambiamento e un chiaro invito a tutti gli attori politici e alle istituzioni del Venezuela di impegnarsi in sforzi politici costruttivi per affrontare assieme le sfide che hanno davanti per il bene del paese e di tutti i suoi cittadini”.