L’inviato Onu Bathily, ‘gruppi armati grave minaccia per stabilità Africa centrale’

di Viviana D’Onofrio

Le attività violente condotte da gruppi armati, quali Boko Haram ed il Lord’s Resistance Army (LRA), “hanno innescato una crisi umanitaria e di sicurezza molto grave in Africa centrale“.
E‘ quanto dichiarato al Consiglio di Sicurezza dall‘inviato delle Nazioni Unite nella regione Abdoulaye Bathily, il quale ha invocato il sostegno della comunità internazionale per far fronte ad una così grave minaccia.
“Boko Haram ha intensificato i propri attacchi contro obiettivi civili e militari nella zona del bacino del Lago Chad, in particolare in Camerun e Ciad, portando ad un ulteriore deterioramento della sicurezza, della situazione economica, umanitaria e della salvaguardia dei diritti umani”, ha detto Bathily.
Quest’ultimo ha anche messo in guardia dal pericolo costituito dalla presenza di altri conflitti regionali nella regione del Lago Ciad in combinazione con i rischi di radicalizzazione e di povertà cronica delle popolazioni già emarginate.
Allo stesso tempo Abdoulaye Bathily ha osservato che Boko Haram si è notevolmente indebolita in conseguenza delle intense campagne militari condotte dai Paesi del bacino del Ciad ed ha auspicato che il vertice congiunto dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi dell’Africa centrale ed occidentale finalizzato ad individuare le concrete modalità con le quali affrontare le cause profonde del terrorismo possa aver luogo senza ulteriori indugi, chiedendo, inoltre, un maggiore sostegno da parte dei partner internazionali nella lotta contro il terrorismo, la radicalizzazione e la violenza armata.
Il rappresentante speciale ha osservato che la recente ondata di violenze tra comunità, scoppiata nel settembre scorso nella Repubblica Centrafricana, ha generato popolazioni di rifugiati aggiuntivi all’interno della regione e gravi violazioni dei diritti umani nei confronti delle popolazioni locali. Tale ondata di violenza ha ulteriormente indebolito il processo di riconciliazione nazionale.
Ha anche sottolineato che, se da una parte le uccisioni e gli attacchi perpetrati dall’LRA sono diminuiti, il gruppo armato continua comunque a rappresentare una seria minaccia per la sicurezza regionale, in particolare nella Repubblica Centrafricana e nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), aggiungendo che l‘UNOCA (Ufficio regionale delle Nazioni Unite per l’Africa centrale) continua a portare avanti il proprio impegno relativamente al problema rappresentato dall’LRA e ribadendo il proprio impegno personale nel perseguimento di una risoluzione pacifica delle controversie.
La grave minaccia costituita da Boko Haram è stata sottolineata nei giorni scorsi anche dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il quale ha fatto richiesta alla comunità internazionale di fornire aiuti umanitari alle comunità colpite dalla violenza perpetrata dal gruppo armato.
Ban Ki-moon ha deplorato gli ultimi attacchi compiuti da Boko Haram in Camerun, ribadendo la propria solidarietà al popolo camerunense nonchè il sostegno delle Nazioni Unite al governo del Paese africano nella sua lotta contro il terrorismo. Ha inoltre invitato la Comunità economica degli Stati dell’Africa centrale (CEEAC) e la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) a tenere il previsto vertice dei capi di Stato e di governo concernente la lotta contro la minaccia costituita da Boko Haram senza ulteriori ritardi.

Nella foto: l’inviato dell’Onu per l’Africa centrale Abdoulaye Bathily.