Yemen. Annunciata una nuova tregua di 72 ore

Notizie Geopolitiche –

ahmed-ismail-ouldL’inviato speciale delle Nazioni Unite per la crisi yemenita Ismail Ould Cheikh Ahmed ha annunciato oggi una tregua di 72 ore a partire da domani su tutto il territorio del paese, una riproposizione della tregua del 10 aprile poi fallita a causa della ripresa repentina delle ostilità tra i ribelli houthi e le forze regolari, sostenute dalla coalizione a guida saudita.
La guerra nello Yemen ha preso il via nel gennaio 2015 a seguito del golpe degli houthi (sciiti), dietro al quale vi sarebbe l’Iran (che però nega): per mesi i ribelli avevano chiesto invano alcuni riconoscimenti come l’inserimento di 20mila appartenenti alla minoranza sciita nelle forze armate governative, l’assegnazione di 10 ministeri e l’inclusione nella regione di Azal, di Hajja e dei governatorati di al-Jaw. L’intervento della coalizione a guida saudita e che vede coinvolti Egitto, Sudan, Giordania, Marocco, Bahrain, Qatar e Emirati Arabi Uniti, ha permesso la ripresa di una parte dei territori, in particolare del governatorato di Aden, roccaforte del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, mente la capitale e la zona dei principali impianti petroliferi resta saldamente in mano ai ribelli sciiti, che sostengono l’ex presidente Ali Abdallah Saleh.
Yemen houti distruzione grandeRecentemente vi sono stati episodi di scontri, anche con missili, al confine con l’Arabia Saudita, considerata dagli houthi paese belligerante.
I raid della coalizione hanno colpito indiscriminatamente città e strutture pubbliche come scuole ed ospedali, causando la morte della maggioranza dei quasi 8mila morti attribuibili alle ostilità.
Con un comunicato la Farnesina a reso noto di “accoglie con favore l’annuncio dell’Inviato Speciale delle Nazioni Unite, Ismail Ould Cheikh Ahmed, sul raggiungimento di un’intesa per una cessazione delle ostilità tra le parti del conflitto in Yemen.
L’Italia segue con attenzione gli sviluppi della situazione sul terreno e intende favorire l’avvio della tregua e il suo consolidamento, con l’obiettivo di sostenere il negoziato promosso dalle Nazioni Unite.
Solo una soluzione negoziata può assicurare che la crisi in cui versa lo Yemen, caratterizzata da un’inaccettabile escalation di attacchi ai civili e dal grave deterioramento delle condizioni umanitarie della popolazione, trovi una composizione e consenta a quel Paese di ritrovare la strada della convivenza pacifica e dello sviluppo”.