Yemen. Attacco dell’Isis al centro arruolamento reclute: 45 morti a Aden

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yemen militari poliziaL’Isis ha attaccato un centro per l’arruolamento delle reclute ad Aden, nel sud dello Yemen, roccaforte del presidente del governo riconosciuto Abd Rabbo Mansour Hadi: un attentatore suicida si è fatto esplodere nel punto in cui i vi erano le code di coloro che si stavano arruolando, provocando almeno 45 morti, ma alcune fonti parlano di 60 vittime.
L’Arabia Saudita, che guida la coalizione della Lega Araba contro i ribelli sciiti Houthi, sta cercando di arruolare 5mila combattenti dello Yemen per essere addestrati oltreconfine e quindi combattere nel nord dello Yemen per poi calare sulla capitale Sanaa, in mano ai ribelli.
Il golpe dei ribelli sciiti houti, dietro al quale vi sarebbe l’Iran (che però nega), è arrivato nel gennaio 2015 dopo che per mesi avevano chiesto invano alcuni riconoscimenti come l’inserimento di 20mila appartenenti alla minoranza sciita nelle forze armate governative, l’assegnazione di 10 ministeri e l’inclusione nella regione di Azal, di Hajja e dei governatorati di al-Jaw. Gli houthi sostengono l’ex presidente Ali Abdallah Saleh.
Sono oltre 8mila le vittime del conflitto, per lo più civili, un numero salito in modo verticale dopo che la coalizione della Lega Araba a guida saudita ha intensificato i raid, evidentemente non proprio “chirurgici”.
La mediazione Onu ad opera di Ismail Ould Cheik Ahmed è fino ad oggi fallita, ma ha permesso effimere tregue utili per portare aiuti umanitari alla popolazione.
La coalizione a guida saudita vede partecipare in sostegno di Mansour Hadi Egitto, Sudan, Giordania, Marocco, Bahrain, Qatar e Emirati Arabi Uniti.