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Nonostante la bocciatura dell’iniziativa consultiva da parte della Corte costituzionale e le furie del governo centrale, il presidente catalano Artur Mas va avanti per la sua strada e ha confermati per il 9 novembre il referendum consultivo sull’indipendenza della Catalogna dalla Spagna.
A differenza di quello scozzese il referendum ha quindi perso ogni validità giuridica e, per quanto il consigliere della presidenza del governo della Catalogna, Francesco Homs, ha abbia oggi informato che “tutto è pronto”, si deduce che con questa mossa Mas voglia semplicemente tenersi stretto il proprio bacino elettorale formato soprattutto di autonomisti.
Da quanto si è appreso Mas ha intenzione di ricorrere nuovamente all’Alta corte e di denunciare le autorità centrali per aver ostacolato un diritto come quello della partecipazione cittadina. Tuttavia la Scozia non è la Catalogna, ed in Spagna non è contemplata nella Costituzione la possibilità che una regione, per di più con già una forte autonomia, possa scindersi dal contesto nazionale.
