COREA DEL NORD. Al via nuovo impianto per l’arricchimento dell’uranio

di C. Alessandro Mauceri

Corea del Nord nucleareÈ di poche ore fa la notizia secondo cui il leader nord coreano Kim Jong-un, appena riapparso sulle scene e per di più senza il bastone che avrebbe giustificato la sua assenza, ha inaugurato un nuovo impianto destinato alla produzione di uranio altamente arricchito, in teoria rischioso per la possibilità di essere adoperato per la messa a punto di nuovi armamenti atomici. Stranamente la notizia è stata smussata da un funzionario di alto livello della Corea del Sud, che, sul quotidiano JoongAng Ilbo, ha detto che in realtà si tratterebbe di un progetto già previsto alcuni anni fa ma ancora non realizzato. “Nel 2012 il Nord ha avviato la costruzione dell’impianto accanto a quello vecchio, lungo 120 metri e largo 15 metri”, ha riferito la fonte. L’ultima struttura ha le stesse dimensioni e, di recente, “è stata completata ed è funzionante”.
Ora, almeno secondo fonti di intelligence sud coreane e statunitensi, l’impianto sarebbe prossimo ad essere avviato; èL situato all’interno del complesso nucleare di Yongbyon, si trova in un’area sotto osservazione già da diversi anni.
In realtà già nel mese di agosto l’Istituto per la scienza e la sicurezza internazionale (Isis) aveva riferito che da alcune immagini satellitari del complesso nucleare al centro del programma atomico di Pyongyang si poteva dedurre che erano state avviate alcune non meglio definite attività produttive presso l’impianto delle centrifughe. La risposta di Pyongyang, sia allora che oggi, è che l’impianto sarà dedicato alla produzione di uranio debolmente arricchito per un reattore ad acqua leggera in questo momento in costruzione, ma gli esperti ritengano che invece l’intenzione sia la produzione di uranio arricchito utilizzabile in armi.