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Ancora un attentato a Kabul, in Afghanistan, dove un kamikaze si è fatto esplodere uccidendo 11 (20 secondo alcuni media) tra manifestanti e poliziotti mentre era in corso una protesta per la morte nei giorni scorsi di un negoziante, rimasto ucciso durante un’operazione di polizia volta a contrastare il traffico di droga e di alcool.
Gli attentati nel paese sono pressoché quotidiani, e lo scorso 28 dicembre era stato obiettivo dei terroristi un centro culturale Tabayan dove si stava svolgendo una cerimonia per ricordare il 38mo anniversario dell’invasione sovietica dell’Afghanistan: il bilancio dell’azione di un kamikaze era stato di oltre 40 morti e 30 feriti.
La realtà afgana vede ormai tre fronti, con l’Isis che si sta affermando con sanguinosi attacchi come quello di oggi al fine di prendere il controllo di parti del paese e quindi di allargare la sua potenza di azione ai paesi limitrofi dell’Asia centrale.
